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1 ottobre 2012

A-CHAIR BY BRUNNER: UN NUOVO ED INNOVATIVO STRUMENTO PER GLI ARCHITETTI


Ad Orgatec 2012 debutta A-chair, l'innovativa ed elegante sedia di Brunner sviluppata dai designer di Stoccarda Markus Jehs e Jürgen Laub.




“Il nostro progetto integra con eleganza tutti i dettagli tecnici e crea così una forte immagine", queste le parole di Markus Jehs. Nonostante la grande tecnicità della sedia, A-chair ha uno stile talmente semplice che infonde allo spazio in cui è inserita un grande senso di ordine ed equilibrio.

Il disegno di base della sedia è molto semplice - vista di lato, corrisponde alla lettera maiuscola 'A', dettaglio che ha ispirato anche i designer per dare il nome al prodotto.

Alla "new entry" delle numerose proposte di Brunner è stato assegnato il compito di arredare qualsiasi tipo di area donando uno tocco di raffinatezza, creando così spazi ordinati e uniformi ma al tempo stesso ricchi di molteplici opzioni. Infatti A-chair offre innumerevoli possibili combinazioni: braccioli opzionali, elementi di collegamento, alta flessibilità per materiali e colori di telaio e scocca.

Marc Brunner, CEO dell'azienda, propone questa sedia agli architetti per "venire incontro ai requisiti estetici dell'architettura tramite tutte le funzioni speciali di A-chair". Markus Jehs aggiunge: “L’A-chair trasmette calma, una calma che però rimane costante anche se vengono inserite fino a 100 A-chair in uno spazio. La sedia non distrae l'attenzione dall'architettura del luogo in cui è inserita ma diventa un ottimo strumento architettonico che esalta lo spazio e ne crea valore aggiunto. ”

Produttore e designer concordano sul fatto che alla base dalla raffinata A-chair ed al suo aspetto elegante vi è stato un arduo e complesso lavoro di sviluppo. Il design integrato della sedia è caratterzzante: anche nelle versioni con i braccioli il progetto mantiene la sua raffinata eleganza e coerenza. Anche dietro al concetto del telaio e della scocca c'è una grande idea: infatti il telaio in alluminio pressofuso può essere combinato con scocche di diversi materiali e in vari colori. La versione di plastica è stata invece sviluppata in cooperazione con BASF. 


Una delle caratteristiche che rendono vincente questa sedia è la combinazione di diversi tipi di materiali per formare un solo pezzo che fosse coerente nella sua diversità. Al fine di unire le diverse richieste dei clienti e i vari livelli d’uso, lo studio Jehs+Laub ha fatto interagire tra loro la forza e la flessibilità, cosi come la durezza e la levigatezza dei vari tipi di materiali utilizzati: morbidi legni per la scocca e plastiche robuste per la struttura, il tutto in un mix inusuale che crea un’esperienza di seduta di estremo comfort. Un altro dettaglio importante della progettazione sono le gambe slanciate: impilate appaiono come fossero un’unica gamba: "Una sagoma fluida che sembra essere un tutt'uno" è con queste parole che i designer descrivono le loro sedie.




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